Passeggiata

Mi presento, sono parolaio alias Gerardo Canini, un settuagenario amante della letteratura ed io stesso sono scrittore e poeta, ho pubblicato alcuni libri tra i quali quello che ha avuto più risalto è "Racconti del Fibreno" in cui narro le vicende della mia terra natia durante la mia infanzia e adolescenza, ho partecipato anche a vari concorsi letterali ottenendo discreti risultati. …

Oltre allo pseudo, per garantirvi la paternità dell'opera dell'ingegno (poesie, narrativa, foto ed altro materiale che inserite nel forum), aggiungete la firma con il vero nome.
Oltre a tutelare voi, servirà anche a noi al momento dell'eventuale inserimento e pubblicazione nelle antologie, poiché oltre allo pseudo o nome d'arte, inseriremo nome e cognome reali.

Giancarlo Bruschini

Ciao mio grande amico e brillante quanto eclettico scrittore.. è una gioia ritrovarci qui ancora una volta! Hai fatto bene a seguire il tuo istinto per sostituire il regalo con.. una macchina da scrivere! Da sempre ti ammiro per le tue capacità, la cura e il cuore che metti in tutto ciò che crei e i valori che mai tradisci a costo di perdere qualcosa.. il tuo animo è grande e sa accogliere …

Ti ringrazio Carissimo Jean per l'incarico di moderatore di questo bellissimo forum. Ne sono molto felice, e spero di non deludere nessuno; farò del mio meglio sia per la presenza che nel commentare ciò che i nostri poeti scriveranno. Do il mio benvenuto a tutti i futuri iscritti invitandoli a postare le loro poesie così da creare assieme un clima di amicizia, stima, scambi di idee tutto nel …

Mi chiamo Giancarlo Bruschini e sono il Presidente di un'associazione culturale per la Promozione dell'Arte e della Cultura denominata Estro-Verso. La nostra associazione nasce dalle costole di esperienze associative precedenti, ma che in comune avevano la peculiarità di offrire spazio o visibiità soltanto ad autori di presunta chiara fama.
Riconoscendo il bisogno di rilanciare l'arte e la …

Titolo: Passeggiata Sab Nov 24, 2012 6:14 pm

Passeggiata

Insieme calcavano
il viottolo di ghiaia
con fragorosi passi lieti
Repente il sentiero
svoltava all’ombra
poi ancor di nuovo
nell’altro verso diretto
rasente il tufo antico
di muschio vestito
Pozze lattee allagavano
i grani di breccia
fin il ponticello pietroso
sul gorgogliante rivolo
e intralciavano l’andar
se non con gai balzi
per schivar le fosse divertite
Miravano oltre l’arco
svettar superbe
le canne acerbe
nel mentre il respiro
si faceva di canapa pungente
Proseguivano ancor viandanti
fino il verde ondoso
cangiante d’umor
pel ventoso vezzo
Come mareggiata d’erba
s’agitava il verso
sotto il cielo terso
del meriggio a primavera
In fra la distesa
crollato vetusto
un tronco offriva
ancor la sosta
allo spensierato ire
di due bimbe con la mamma
Prosegue oggi
d’asfalto coperta
la stradina dei giochi trascorsi
sino il monte cupo distante
A cento a cento
Ininterrotte ivi palpitano
silenti fiammelle
Fra esse la madre sola
in fine del cammino
ora riposa

Angela Petriccione